La carenza mondiale di donatori di organi rappresenta uno dei principali problemi della medicina e potrebbe trovare una soluzione nell'impiego di organi prelevati da animali donatori. Tuttavia, occorre risolvere prima, i problemi relativi al rigetto iperacuto, acuto vascolare e cronico che intervengono in modo massiccio durante il trapianto di organi tra individui di diversa specie. I problemi del rigetto iperacuto sono stati in parte superati con l’ablazione genetica dell’ 1,3 galactosiltransferasi (Gal KO) e con l’espressione transgenica di DAF umano che codifica per uno dei componenti modulatori del sistema del complemento. L’anno scorso sono stati prodotti presso il nostro laboratorio i primi suini europei privi del gene Gal e quindi in grado di superare il rigetto iperacuto. Inoltre con l’obiettivo di studiare i meccanismi del rigetto acuto vascolare, dai suini Gal KO è stata creata una linea cellulare ulteriormente “ingegnerizzata” portatrice di 4 geni umani DAF, CD39, EPCR e TPA. Gli obiettivi del presente progetto sono due: il primo è quello di studiare in vitro i fenomeni inerenti il rigetto acuto vascolare transfettando linee cellulari di aorta suina Gal KO con i geni dell’EPCR e della Trombomodulina. Il secondo obiettivo è quello di co-transfettare fibroblasti Gal KO con i medesimi Transgeni e utilizzare le cellule ricombinanti per la clonazione somatica. Questa tecnologia consente di generare un animale a partire da una cellula somatica trasferita all'interno di un ovocita enucleato. L'embrione così ricostruito è attivato chimicamente per indurre le prime divisioni embrionali e infine traferito in una scrofa ricevente per completare lo sviluppo a termine. In questo modo si garantisce che il nuovo individuo sia portatore di tutte le caratteristiche genetiche della cellula da cui deriva.